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La Pittura a Tempera

 

 

Strumenti & Tecniche:

La pittura a tempera è una delle forme artistiche più antiche, era già utilizzata da Egizi, Greci e Romani. Tempera deriva dal latino “Temperare” (Mescolare). Infatti per tempera si intende quella tecnica artistica dove si mescolano pigmenti in polvere ad un legante con acqua (Amido, Uova, Latte, Resina, Cera, Ecc….).

Oltre ad essere molto economica la pittura a tempera è opaca quindi molto coprente, facile da correggere. Per questa tecnica  i materiali più appropriati sono la tavola o la tela. Per la tavola il pannello dev’essere di un legno molto compatto è senza nodi, infatti prima di dipingere passare per bene della carta vetrata per eliminare eventuali tracce di resina; spianatura della tavola e imprimitura, queste operazioni servono per preparare il fondo della tavola per prevenire  che l’umidità possa deformarla.

 

La tela invece può essere in lino, cotone, canapa anch’essa dopo l’imprimitura, va stesa sul telaio per farla asciugare. Comunque ai giorni d’oggi nei negozi d’arte ne potrete trovare già pronte per essere usate; Inoltre attualmente si usano anche carta e cartone, supporti che non necessitano alcuna preparazione. Oggi i colori a tempera si trovano facilmente in vendita in tubetti o vasetti già pronti all’uso, invece una volta i pittori compravano i pigmenti in polvere e dovevano impastarli con i collanti. Rispetto ai colori ad olio le tempere asciugano velocemente e durano di più. I colori a tempera subiscono un cambiamento di tonalità quando asciugano rispetto a quando sono stati stesi.

Lo stile delle pennellate è molto personale. Fra gli strumenti indispensabili ci sono i pennelli, che possono essere rotondi o piatti, a setole lunghe o corte, di setole sintetiche o di martora, di pelo di bue o di setola di maiale. Le misure vanno dal numero 0 al 12 . Per il colore di fondo si usano pennelli piatti a setola dura mentre per definire i particolari si usano quelli tondi a setola medio-dura o morbide.

 

Inoltre tra gli utensili del mestiere non deve mancare: una tavolozza, utile a metterci i colori e a mischiarli tra loro, partendo dai colori chiari fino a quelli scuri, diluendoli tra man mano con poca acqua, contenitori per l’acqua per diluire i colori; una spatola atta d’asportare il colore fresco e a modellarlo; vernice di finitura (fissativo a rapida essiccazione), in colore e non ingiallente, che serve a proteggere i colori e a renderli resistenti all’umidità, degli strofinacci per pulire man mano pennelli e spatola. I pennelli come la tavolozza vanno lavati accuratamente dopo l’uso con acqua e sapone.

 

di Salvatore Rallo

 

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