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Nero di seppia

L’isis perché ci odia?

 

Morti e sempre morti… siamo in piena guerra… dove la libertà viene messa in discussione…
Ancora una volta l’occidente subisce un duro colpo… un colpo basso… nel punto più debole della nostra società… cioè la libertà.
Perché ci odiano cosi tanto?
Perché vogliono colpirci nelle nostre case… strade… luoghi comuni?

Un articolo apparso nel numero 15 di Dabiq, rivista mensile di propaganda dello Stato Islamico, spiega i motivi che hanno spinto il califfato ad odiare gli Occidentali e le ragioni della guerra che sta conducendo attraverso attacchi terroristici che hanno sconvolto l’Europa.

L’autore dell’articolo parla della furia omicida di Omar Mateen, protagonista dell’assalto alla discoteca gay di Orlando: “Poco dopo l’attacco al locale notturno dei sodomiti crociati condotto dal mujahid Omar Mateen, i politici americani si sono affrettati ad accaparrarsi la luce dei riflettori e a denunciare la sparatoria come un crimine d’odio, un’azione terroristica ed un insensato atto di violenza. Un atto di violenza? Sí: indubbiamente, i musulmani odiano i sodomiti progressisti, come li odia qualunque altra persona con un briciolo della propria fitra (la natura umana innata) ancora integra. Un’azione terroristica? Senz’altro: ai musulmani è stato comandato di terrorizzare i miscredenti nemici di Allah.

Ma è stato un atto di violenza insensata? C’era da sperare che ormai l’occidentale medio avesse rinunciato all’affermazione trita secondo cui le azioni dei mujahid (che hanno ripetutamente dichiarato i propri scopi, intenzioni e motivazioni), sono prive di senso. A meno che non crediate davvero, ed ingenuamente, che i crimini dell’Occidente contro l’islam ed i musulmani (come vilipendere Maometto, bruciare il Corano o fare la guerra al califfato) non scatenino la brutale reazione dei mujahid, sapete perfettamente che attacchi come quelli di Omar Mateen, Larossi Aballa e molti altri prima e dopo di loro, per vendicare l’islam ed i musulmani, sono del tutto sensati”.

Dopo questa premessa, l’articolo passa in rassegna i sei motivi che hanno spinto l’ISIS ad odiare l’Occidente:

1. Noi vi odiamo perché siete miscredenti. Rigettate l’unicità di Allah, che ve ne rendiate conto o meno, attribuendogli soci nel culto. Lo bestemmiate affermando che ha un figlio. Inventate bugie sui suoi profeti e messaggeri e vi abbandonate ad ogni tipo di pratiche diaboliche. È per questa ragione che c’è stato comandato di dichiarare il nostro odio e la nostra ostilità nei vostri confronti. Inoltre, cosí come la vostra miscredenza è la principale ragione per la quale vi odiamo, la vostra miscredenza è anche la principale ragione per la quale vi combattiamo, poiché ci è stato comandato di combattere i miscredenti finché non si assoggetteranno all’autorità dell’islam. Perciò, anche se smetteste di combatterci, il meglio che vi possa capitare in questa guerra è che noi sospendiamo gli attacchi, nel caso lo ritenessimo necessario, per concentrarci sulle minacce più vicine ed immediate.

2. Noi vi odiamo, perché le vostre società laiche e progressiste permettono proprio ciò che Allah ha proibito, vietando allo stesso tempo molte delle cose che lui ha permesso, cosa che non vi importa, dato che separate religione e Stato, concedendo cosí suprema autorità ai vostri capricci e desideri attraverso i legislatori cui date il potere per mezzo del voto. Cosí facendo, derubate Allah del suo diritto di essere obbedito e volete usurpare quel diritto per voi stessi.

Legiferare spetta solo ad Allah (Qr 12:40). Il vostro progressismo laico vi ha portato a tollerare e persino a sostenere i diritti dei gay, a permettere che si diffondessero l’alcool, le droghe, la fornicazione, il gioco d’azzardo e l’usura e ad incoraggiare la gente a deridere chi denuncia questi schifosi peccati e vizi. Pertanto, vi facciamo guerra perché la smettiate di diffondere la vostra miscredenza e la vostra dissolutezza, la vostra laicità ed il vostro nazionalismo, i vostri perversi valori progressisti, il vostro cristianesimo e l’ateismo e tutta la depravazione che queste cose comportano. Vi siete proposti di liberare le società islamiche. Noi ci siamo proposti di combattere la vostra influenza e di proteggere l’umanità dai vostri concetti traviati e dal vostro modo di vivere degenere.

3. Per quanto riguarda la minoranza degli atei, noi vi odiamo e vi facciamo guerra, perché non credete nell’esistenza del vostro Signore e Creatore [Allah, NdT]. Siete testimoni della straordinaria complessità degli esseri creati e delle leggi fisiche stupefacenti ed inspiegabilmente precise che governano l’intero universo, ma insistete a sostenere che sono frutto dell’accidentalità e che si deve criticare, deridere ed ostracizzare chi riconosce che gli stupefacenti segni di cui siamo testimoni giorno dopo giorno sono la creazione del sapiente e onnisciente Creatore e non il risultato di accadimenti casuali.

4. Noi vi odiamo per i crimini che avete commesso contro l’Islam e vi facciamo guerra per punirvi dei peccati che avete commesso contro la nostra religione.

5. Noi vi odiamo per i crimini che avete commesso contro i musulmani: i vostri droni e i vostri caccia bombardano, uccidono e mutilano la nostra gente in tutto il mondo ed i vostri fantocci usurpatori nei paesi dei musulmani opprimono, torturano e fanno guerra a chiunque chiami alla verità. Pertanto, vi combattiamo per farvi smettere di uccidere i nostri uomini, le nostre donne e i nostri bambini, per liberare quelli fra loro che tenete prigionieri e torturate e per vendicare i numerosi musulmani che hanno sofferto a causa delle vostre azioni.

6. Noi vi odiamo perché avete invaso i nostri paesi e vi combattiamo per respingervi e cacciarvi. Finché esiste anche solo un pezzetto di territorio che possiamo rivendicare, il jihad continuerà ad essere il dovere individuale di ogni singolo musulmano.

Siamo dinanzi ad una ideologia molto difficile da radicare… loro vogliono privarci della libertà conquistata dai nostri discendenti che con il loro sangue versato sui campi di battaglia… hanno permesso alla nostra società di migliorarsi e di non permettere più guerre sanguinarie.
Ma ciò non basta… dopo la seconda guerra mondiale le grandi superpotenze si son divisi il mondo… come se fosse una torta da suddividere… e quando non.son bastati più cio che possedevano… hanno cominciato a pretendere territori per poterne sfruttare la loro ricchezza…
È proprio questo il punto?
Siamo noi che abbiamo cominciato tutto ciò? Non bastano solo risposte…

 

di Domenico Rallo

 

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