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“Soldado” (2018), di Stefano Sollima

“Soldado” (2018), di Stefano Sollima

Finalmente un bel thriller che al contempo possiede azione e dramma. La suspence non lascia lo spettatore della prima scena all’ultima, e questo è un grandissimo pregio per chi ama questo genere cinematografico. Gli attori sono tutti bravissimi, con un Benicio Del Toro superbo, e la narrazione è fluida e molto convincente. La fotografia e le musiche fanno il resto, e rendono il film un ottimo action movie.

Il traffico d’esseri umani è la cornice del film. I cartelli della droga messicani fanno più affari con i migranti clandestini che con la cocaina. Rischi minori e molto più guadagno. Come avviene d’altra parte nel Mediterraneo. I flussi incontrollati di clandestini sono anche il viatico di terroristi islamici che attentato alla sicurezza della popolazione degli Stati Uniti, ed è a quel punto che il Governo americano è costretto ad intervenire con tempestività e violenza. Una strage terroristica in un supermercato del Texas dà il via ad un’azione di rappresaglia e di morti che vede a capo l’agente Matt Graver (Josh Brolin) che ha il compito di fare giustizia e ristabilire l’ordine. Alejandro (Benicio Del Toro) è l’uomo di Graver che sa come muoversi e come agire in terra messicana, senza regole e senza legge. I risvolti umani saranno imprevedibili e la narrazione assume contorni crudi e umani al contempo. Ed è a qual punto che inizia un’altra storia, fatti di sentimenti più che di vendetta, di umanità più che di crudeltà, di sano cinismo più che di opportunità. Il finale lascia aperta la porta della prossima puntata del sequel che non tarderà ad arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Il primo film di quella che è divenuta una serie, uscì nel 2015, dove “Sicario” doveva affrontare la violenza dei cartelli della droga tra il Messico e gli Stai Uniti. Adesso, dopo tre anni, nel 2018, “Soldado” di Stefano Sollima si intreccia nella frontiera messicana tra storie di migranti clandestini, terroristi islamici, cinica politica estera americana, vendette e tradimenti.

Il film è da vedere, intenso, corretto, che non lascia nulla al caso, e soprattutto ci fa capire cosa accade veramente dietro le quinte del potere di questo mondo fatto di affari clandestini e politica selvaggia, che più che al bene comune, punta agli affari, al potere coperto da una maschera di terribile ipocrisia e immoralità.

Scheda:

Titolo originale: “Sicario: Day of the Soldado”.

Regia di Stefano Sollima

Produzione Trent Luckinbill, Molly Smith, Basil Iwanyk, Erica Lee, Edward McDonnell, Thad Luckinbill, Emma McGill, Richard Middleton, Ellen H. Schwartz.

Distribuzione 01 Distribution.

Sceneggiatura Taylor Sheridan

Musiche di Hildur Guðnadóttir

Con Benicio Del Toro, Josh Brolin, Isabela Moner, Jeffrey Donovan, Catherine Keener, Manuel Garcia-Rulfo, Matthew Modine, Shea Whigham, Elijah Rodriguez, Howard Ferguson Jr., David Castaneda, Catherine Haun, Rob Franco, Chris Adams

Recensione di Andrea Giostra

 

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